Tre modi economicamente efficienti per rispettare l'Accordo di Parigi
Le imprese sono pronte ad aiutare nazioni e città a rispettare gli impegni presi durante l'Accordo di Parigi con soluzioni economicamente efficienti. La Conferenza COP 23 di Bonn, è il momento per passare all'azione e di trasformare le parole in fatti.
- giovedì 21 dicembre 2017
Da
Danfoss A/S
Un utilizzo più
efficiente dell'energia può permettere di ottenere una riduzione del 40% nelle
emissioni di gas serra, una condizione considerata indispensabile per mantenere
il surriscaldamento del pianeta entro i 2 gradi. Si può aggiungere un ulteriore
riduzione del 35% se, allo stesso tempo, integreremo le energie rinnovabili
all´interno dei sistemi energetici. Vi sono tre modi economicamente efficienti
per realizzare tali obiettivi: ridurre i consumi energetici negli edifici,
regolare i motori elettrici e collegare sistemi energetici intelligenti con i
sistemi di riscaldamento e raffrescamento distribuiti.
È soprattutto
nelle città che occorre raggiungere questi risultati e vincere la battaglia per
lo sviluppo sostenibile. Le città pesano per il 60-80% sul consumo energetico
globale e per il 75% sulle emissioni di carbonio. Inoltre, il notevole aumento
della densità di popolazione nelle città impatterà ancor di più sul clima.
"Le città
rappresentano la chiave per avviare la transizione verso la sostenibilità
ambientale, dove potremo puntare sull'efficienza energetica e sull´integrazione
di fonti di energia sempre più rinnovabili. Si tratta di farlo in modo
intelligente ed efficiente nel momento stesso in cui le città migliorano e si
espandono. Alcune buone iniziative sono già in atto e altre soluzioni
vantaggiose per l clima e per l'economia in generale sono pronte per essere
utilizzate. Ora dobbiamo solo accelerarne l'adozione", dice Kim Fausing,
Presidente e CEO Danfoss, aggiungendo:
"Per avere
successo con l'attuazione dell'Accordo di Parigi, dobbiamo iniziare a creare un
connubio tra edilizia, industria e impianti di energia e promuovere una
maggiore efficienza e un'integrazione delle energie rinnovabili. Ciò richiede
una forte collaborazione a livello globale, nazionale e regionale e anche tra
le città, tra i politici e tra le imprese, al fine di spianare la strada alle
migliori soluzioni e superare le barriere legate ai finanziamenti, agli
incentivi, alla condivisione delle conoscenze e all'istruzione."
Nella Conferenza
COP23, Danfoss parteciperà al Summit Mondiale sul Clima. Questo Summit è una
delle piattaforme internazionali più importanti per le soluzioni
business-driven per i cambiamenti climatici. Anton Koller, presidente della
divisione Energy Discrict, rappresenterà Danfoss al Summit. Martedì 14 novembre
Koller terrà il discorso inaugurale spiegando come le infrastrutture di
teleriscaldamento possono contribuire notevolmente alle riduzioni delle
emissioni di CO2. Lo stesso giorno, l'Alleanza Mondiale per Soluzioni
Efficienti (World Alliance for Efficient Solutions), di cui Danfoss è socio
fondatore, lancerà la nuova iniziativa chiamata "mille soluzioni".
Ecco tre modi
economicamente efficienti per rispettare l'Accordo di Parigi:
Ridurre il consumo di energia negli edifici
Attualmente,
l'edilizia incide per quasi il 40% sull'uso globale di energia e offre la
maggiore e più economica opportunità di risparmio. Secondo le proiezioni, entro
il 2030, una superficie equivalente a circa il 60% dell'attuale parco
immobiliare mondiale verrà costruita o ricostruita in aree urbane. Tecnologie
come compressori tecnologicamente avanzati, azionamenti a velocità variabile,
valvole di controllo e termostati per radiatori possono ridurre del 40%
l'energia utilizzata nei sistemi di raffreddamento e riscaldamento, con un
tempo di ammortamento breve e di solito inferiore ai 3 anni. A New York, dove
il 70% delle emissioni di gas serra derivano dall'energia consumata dagli
edifici, sono stati fissati ambiziosi obiettivi di riduzione, con leggi e
strumenti strategici per garantire un effettivo cambiamento. Nell'Empire State
Building, Danfoss ha fornito 6.500 termostati per radiatori al fine di ridurre
il consumo energetico e aumentare il comfort.
Controllare i sistemi che utilizzano motori
elettrici
Il potenziale di
risparmio è enorme anche quando si osservano meglio i sistemi che utilizzano
motori elettrici. I motori elettrici consumano più del 50% di tutta
l'elettricità del mondo in applicazioni destinate a consumatori e processi
industriali. Nella maggior parte dei casi, gli attuali motori elettrici non
sono dotati di unità di controllo a velocità variabile, il che significa farli
funzionare sempre a piena velocità, a prescindere dalle effettive necessità.
Installando unità di controllo e azionamento a velocità variabile, abbinata ad
altre misure di efficienza a livello di sistema, il consumo di energia negli
impianti industriali che utilizzano motori elettrici può essere ridotto anche
del 40% e il consumo di elettricità globale dell'8%. Il tempo di ammortamento è
tipicamente di 2-4 anni. Nella città danese di Aarhus è stato seguito questo
approccio innovativo per rinnovare gli impianti idrici e gli impianti di
trattamento delle acque reflue che, sfruttando la produzione combinata di
biogas proveniente dal processo di trattamento delle acque, ha permesso di
creare a beneficio dei suoi cittadini un ciclo dell'acqua a energia zero: il
primo in assoluto nel mondo.
Collegare tutto in modo intelligente
Si può ottenere
ancora di più se si considerano edifici, fabbriche e impianti energetici come
un tutt'uno. Le reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento possono
collegare generatori e utilizzatori di energia in modo intelligente e
un´applicazione su larga scala di un tale approccio integrato, combinata con
misure di miglioramento dell´efficienza energetica, potrebbe contribuire al 58%
delle riduzioni di emissioni di CO2 richieste al settore energetico per il
2050. Le infrastrutture energetiche distribuite possono utilizzare il surplus
di calore, fonti di raffreddamento gratuite ed energie rinnovabili per
riscaldare e raffreddare gli edifici. Possono utilizzare ad esempio il calore
prodotto da centrali elettriche, processi industriali, data center,
supermercati e impianti di depurazione delle acque reflue. Calore che
altrimenti svanirebbe semplicemente nell'aria. Il recupero del calore in
eccedenza in tutta Europa potrebbe coprire la richiesta di riscaldamento
dell'intero parco immobiliare. E un potenziale simile esiste in tutto il mondo.
Nella città cinese Benxi una soluzione di riscaldamento distribuita che
utilizza il surplus di calore prodotto dagli stabilimenti siderurgici locali
riduce l'uso annuale di carbone di 198.000 tonnellate e fornisce aria pulita
alla popolazione.